Abitabilità di un immobile e responsabilità del Notaio (Cassazione, sentenza 13 giugno 2017, n. 14618)
L’obbligazione professionale del notaio non può estendersi alla verifica dell’abitabilità dell’immobile essendosi il professionista limitato a ricevere la dichiarazione del venditore e il dovere di consiglio del notaio non può essere dilatato fino al controllo di circostanze di fatto, il cui accertamento rientra nella normale prudenza e diligenza delle parti.
La distinzione tra il dovere d’informazione, relativo ai dati rilevanti per il perfezionamento del contratto e per l’aderenza del medesimo alla funzione economico-sociale che le parti hanno inteso perseguire, e il dovere di consiglio relativamente alle scelte tecnico-giuridiche proprie della professione intellettuale, è certamente rilevante ma non al punto di poter ipotizzare che il notaio si sostituisca ad un tecnico con competenze ingegneristiche per valutare autonomamente se l’immobile sia o meno abitabile.
Cassazione, sentenza 13 giugno 2017, n. 14618, sez. III civile, in CNN NOTIZIE del 22 giugno 2017